Sony Music Entertainment, Universal Music e una divisione di Warner hanno depositato richiesta per una ingiunzione preliminare contro Apple in Russia perché quest‘ultima ospita sull’App Store tre app dedicate alla musica che violano il copyright. La richiesta è stata presentata presso il Tribunale Civile di Mosca: la denuncia riguarda, come accennato, tre app, tutte al momento disponibili su App Store, che permetterebbero agli utenti di accedere a canzoni e brani senza pagare.
Le nuove norme giuridiche locali obbligano le piattaforme che distribuiscono contenuti su internet di rispondere rapidamente alle accuse di violazione del copyright, chiedendo agli sviluppatori di rimuovere le app che promuovono “pirateria”, e se la richiesta dovesse risultare infruttuosa, di rimuoverle ugualmente rivolgendosi alla fonte di distribuzione. La mancata esecuzione di una delle due indicazioni potrebbe comportare per le piattaforme gestite da Apple, Google e altre entità, il blocco da parte dei locali ISP (Internet Service Provider, i fornitori di servizi Internet).
Roman Lukyanov, CEO di Semenov & Pevzner – uno studio legale locale specializzato in materia di protezione dei diritti d’autore e rappresentate delle citate etichette – ha riferito al quotidiano Kommersant che la richiesta di provvedimenti provvisori per Apple in Russia contro gli sviluppatori delle app in questione è stata depositata il 1° ottobre 2020, indicando Apple come convenuta.
Nella domanda si chiede che il Roscomnadzor (letteralmente Servizio federale per la supervisione nella sfera della connessione e comunicazione di massa), l’ente federale russo che si occupa del controllo (e della censura) nelle telecomunicazioni, intervenga per fermare condizioni che consentano la distribuzione illegale di opere protette i cui diritti appartengono ad artisti locali. La notizia dell’ingiunzione è segnalata dal sito TorrentFreak. Test con le app avrebbero ad ogni modo rivelato che il problema è molto più ampio.
Fonte: Macitynet.it